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1 nov 2013

Guè “Bravo Ragazzo Tour” 4.10.2013 @Live Club

È iniziato il tour di Guè Pequeno che entro fine anno lo vedrà portare nelle principali città italiane il suo secondo progetto da solista “Bravo Ragazzo”. Milano è la città di partenza, dove ieri abbiamo assistito alla prima tappa del tour.






Si respira l’atmosfera da concerto già dal casello di Trezzo sull’Adda, dove file di auto con tipe armate di New Era, pompano i bassi sull’ultimo album di Guè Pequeno.
La location del Live Club, piccola e riservata, accoglie molti ragazzi dalla giovane età e qualche amante un pò più maturo.
Nella mezz’ora di attesa le casse espandono suoni del passato come Breath di Fabolouse o Get Ur Freak On di Missy Elliott, per molti canzoni estranee alla loro generazione per pochi singoli evergreen. Alle 23.30 parte l’impazienza, espressa da un unico coro che in loop ripete G-U-E, il quale – senza farsi troppo pregare – sale sul palco e inizia lo show con uno dei pezzi più Easy (boy) dell’album, affiancato da Jack La Furia (presenza che in molti mettevano in dubbio vista la sensazione di atrito che si percepisce nel gruppo).




Guè, con il petto duro e lo sguardo tagliente, non perde un colpo e percorre velocemente le hit del passato su beat rivisitati e arrangiati da DJ JAY-K. Le mani sono al cielo, in molti saltano, le ragazze urlano e la musica travolge accompagnata da Cosimo che coinvolge gli spettatori ma anche i soci dietro le quinte, tra l’incazzoso e il riservato ma pur sempre responsabile della sua posizione di maestro di cerimonia.
Diversi i pezzi che sfumano sottolineando l’assenza di voci come quelle di Caneda e Ntò, mentre sul ritornello fondamentale della bellissima Arlissa è l’impianto a fare le sue veci. Ma anche nei momenti deboli Guè non demorde, tagliando corto e spingendo sull’acceleratore alternando a pezzi da club le sue riflessioni più profonde puntando al cuore dalle più vecchie “Ultimi giorni” e “All’ultimo respiro” alla più recente: “Scappati di casa”.

L’apice dovrebbe avvenire con la salita sul palco di Marracash che invece sembra combattere con la mancanza di energia – o di entusiasmo – perdendo diverse strofe e sbagliando sull entrata di Brivido, dove si che il mondo fa troppo chiasso ma lui pronuncia poco più di una parola.. che peccato.


In chiusura un po’ di pubblicità al merchandising, qualche scratch ben elaborato e molta ressa all’uscita dove l’emozione del live si rivive nelle auto che lasciano il parcheggio a finestrini abbassati – se pur la temperatura non lo conceda – espandendo nella nebbia le rime del Ragazzo d’ Oro.



Dati from: “MAMI"
5.10.2013
 

13 dic 2012

HHA - MTV HIP HOP AWARDS 2012

Ieri all'Alcatraz di Milano si è tenuto uno degli eventi più attesi nella scena rap italiana: gli "hha" Mtv Hip Hop Awards 2012.
Come di consueto l'evento si è svolto tra premiazioni degli artisti divisi in categorie, momenti live, intrattenimento e la battle finale delle 3 crew di breakdance ben selezionate tra le migliori su tutto il territorio italiano (Yessai Squad the Winner).

Ci leviamo il cappello davanti al grande colosso che ha permesso questo Show degno di parola: palco luminoso, dinamico, scenografico e ben distribuito; a circondarlo un numero modesto di amanti del genere sempre più diffuso nel mainstream.
Tra i presentatori salgono sul palco attori come Caterina Guzzanti e Giorgio Pasotti, l'altissimo Materazzi, Carlo Lucarelli e lo chef Simone Rugiati. L' area Artisti-Vip (esclusiva e blindata) include nomi piú o meno rilevanti, spesso ben attenti alla camera e ai riflettori.

Noi, girovagando in ogni angolo del locale e chiacchierando con tanti nomi della scena rap (esclusivamente italiana), abbiamo percepito 3 momenti distinti:

• Il BigTime dove artisti ormai collaudati garantiscono un'intrattenimento e dei contenuti notevoli come: Giuliano Palma, J Ax (non per altro si aggiudica il premio Best Live), Ensi e il suo meritato Best Freestyle, i Dogo (spontanei e potenti sul palco), Marracash che vince il premio Best Artist (forse colpa dell' altezza o dell'attitudine ma ha sempre le luci addosso alle quali risponde puntualissimo), Dj Shablo raffinato e abilissimo e Rise che con il suo beat box crea effetti stucchevoli.

• Momenti alienanti caratterizzati dagli "Eclissati" come Morgan che, sperimentando con Fish un pezzo in tono dubstep, garantisce indiscussa qualità musicale ma si allontana dal mondo black per il quale sono presenti i più; ancor di più Max Pezzali che a quanto nuova icona rap non riesce assolutamente a rendersi credibile e una Nina Zilli molto statuaria ma scoordinata nel tono di voce.

• Poi c'è il 3° momento dei "ma" e dei "perché" caratterizzato dai più "freschi" con all'attivo qualche progetto, ma non abbastanza per avere le ossa dure da gestire un grande palco; immagini ben studiate ma contenuti incerti... momenti di vuoto, silenzi inattesi e voci insicure a microfoni soffocati.
Forse un po' sotto l'ombra delle critiche costanti, un po' l'incidenza mediatica di nomi che padroneggiano la scena si è creato un abisso sia a livello di fama che di qualità nelle performance e nei contenuti.

La scena del mainstream nel complesso si dimostra acerba per garantire a un grande network uno Show completo e qualitativo, lo dimostrano i post sui social e le critiche dei non-presenti ma ancor di più il malcontento generale per premiazioni discusse. Probabilmente il genere è ancora amato e rispettato dai più per la sua radice underground e di strada, dove spesso palchi spogli e atmosfere crude fan di sfondo a uno show qualitativo e interessante più di mille luci e tanti nomi assolutamente estranei a questa cultura.
 

Ma è solo l'inizio, "qualcuno" diceva "Chi vivra' vedra'…"


13.12.2012
dati from: Mami.

26 set 2012

Hip hop tv 4th b-day party - Milano

Anche quest'anno si è tenuto uno degli eventi hip hop più interessanti in Italia, l' Hip hop tv 4thb-day party, questa volta la location è stata il forum di Assago, la nostra musica ormai ha bisogno di grandi spazi, l'Alcatraz non basta più!
E' così che a migliaia ci siamo ritrovati stasera ad assistere ad uno show rapido (una canzone ad artista), vario (più di 40 nomi del panorama italiano), scandito da qualche passo di danza (Step up 4 revolution presentato in anteprima) e da vari stili mischiati su un unico palco.

La location è dispersiva e poco intima, il suono però pompava nelle vene soprattutto sotto al palco, tra i vari artisti che si sono esibiti abbiamo apprezzato particolarmente la collaborazione di Giuliano Palma con i Dogo, spensierata e allegra, Marracash capace di smuovere davvero tutta la folla, Luchè che con dolcezza "malnascosta" porta la sua poesia cruda e Salmo coperto dalla sua maschera che ha reppato con grande stile.

A domani per i video.


26/09/2012
DATI FROM: MAMI